Gianluca De Col Scrittura | Teatro | Formazione

Drammaturgia collettiva

Una drammaturgia collettiva: “Fu ferita – assemblea di quartiere”

Premesse

A Brescia c’è una statua di Garibaldi che volta le spalle alla periferia. Per quattro anni Teatro19 lavora nel quartiere periferico di Via Milano, interessato da un progetto di riqualificazione urbana.

La compagnia lavora a stretto contatto con gli abitanti del quartiere: propone laboratori teatrali, raccoglie interviste e restituisce il materiale in forma di letture pubbliche, organizza quattro edizioni della rassegna Barfly – Il teatro fuori luogo.

Il lungo lavoro sul territorio e le relazioni allacciate nel tempo hanno modificato lo sguardo e il processo creativo di Teatro19, che si è ritrovato custode di storie, di racconti di gioie e dolori, di ferite e cicatrici.

“Fu ferita” è la conclusione di questo percorso.

La drammaturgia

Il testo “Fu Ferita – assemblea di quartiere” nasce da una drammaturgia collettiva realizzata da un gruppo di sei persone. Una modalità compositiva frutto di un cambiamento di prospettive e di pratiche, che ha permesso di amplificare i punti di vista.

I personaggi

Otto abitanti del quartiere. Otto donne di diversa estrazione sociale e condizione economica. Otto sguardi diversi per raccontare le molte facce di un quartiere.

La storia

Un quartiere di periferia in fase di riqualificazione. Fra i molti i progetti necessari, si insinua un piano controverso: una società privata ha intenzione di sostituire il parco del quartiere con un’avveniristica struttura, sede di un centro culturale all’avanguardia: il CoOL, Center of Open Languages.

La comunità si attiva per salvare il parco. Angela, una combattiva assistente sociale con il mito di Giuseppe Garibaldi, guida un comitato per la difesa del parco, con l’ambizione di creare una manifestazione di 1000 partecipanti, mille “garibaldini” pronti a scendere in piazza.

Viene convocata un’assemblea pubblica dove emergono una pluralità di voci che testimoniano il grande valore sociale del parco: luogo di incontro, relazioni, crescita, crocevia di esistenze.

L’obiettivo comune infiamma il senso civico. Angela è una figura eroica: a lei spetta l’arduo compito di riunire due mondi, quello della periferia e quello del centro.

Angela diventa una “Garibaldi” di quartiere, pronta ad instillare il sacro fuoco rivoluzionario e ad essere cardine dell’auspicata coesione sociale.

Una restituzione corale

Con “Fu ferita” Teatro19 mette in atto una restituzione corale di un percorso di quattro anni, basato sulla condivisione di storie, esperienze e frammenti di vite che nel tempo gli sono stati affidati.

Modalità di lavoro per la creazione della drammaturgia collettiva

Il punto di partenza è una domanda: la periferia è una ferita o una cicatrice? Non abbiamo trovato risposte, ma altre domande: chi sono i feriti della periferia? Chi li cura?

A ciascuno è stato dato il compito di pensare a due personaggi: un “ferito” e un “curante”. Per ciascun personaggio ogni partecipante aveva il compito di scrivere una pagina di diario.

Ci siamo trovati con 6 personaggi feriti e 6 personaggi curanti. E’ stato scelto un solo personaggio curante: Angela, l’assistente sociale. Mentre i personaggi feriti vengono portati ad 8.

Ma qual è la vicenda scatenante che fa incontrare questi 9 personaggi? Ci vuole una ferita, o una possibilità di una ferita, che li accomuna: la chiusura del parco.

A questo punto il compito è stato produrre per ogni personaggio un’arringa a favore o sfavore della chiusura del parco. Ognuno ha lavorato sul personaggio creato da un compagno.

Scopriamo in Angela, l’assistente sociale, uno spirito garibaldino. Le viene attribuito un qualificativo: “la garibaldina”. Ad ognuno viene chiesto di trovare citazioni di Garibaldi sovrapponibili al testo già esistente di Angela.

I testi vengono continuamente scambiati fra i partecipanti e sviluppati secondo indicazioni precise, mantenendo la coerenza del personaggio e del suo linguaggio.

Tutti i testi vengono calati in una situazione: un’assemblea pubblica, guidata da Angela, in cui i “feriti” prendono parola.

Nasce così: “Fu ferita – assemblea di quartiere”. E la domanda rimane aperta: la periferia è una ferita o una cicatrice?

Fu ferita – assemblea di quartiere

Drammaturgia collettiva: Ilaria Antonino, Valeria Battaini, Benedetta Casanova, Gianluca De Col, Mara Fritz, Roberta Moneta.

Coordinamento drammaturgico: Gianluca De Col

Regia: Valeria Battaini

Con: Valeria Battaini, Francesca Mainetti, Roberta Moneta

Produzione: Teatro19 – Brescia

In scena a Brescia sabato 18 e lunedì 20 settembre 2021
Teatro Arcobaleno – Via L. Manara, 23 – Brescia
Per informazioni e prenotazioni: www.teatro19.it