Gianluca De Col Scrittura | Teatro | Formazione

Archivi

Teatro d’oggi. Vol I e II, Casa editrice Italia, Milano, 1920

Gli archivi dell’effimero

Fotografie, video, locandine, articoli e recensioni.

Tracce di spettacoli, incontri e relazioni: con i compagni di lavoro, con i maestri, con il pubblico.

Questa pagina prende il nome dal convegno della Bottega dello Sguardo “Gli archivi dell’effimero – il racconto del teatro fra memoria e tradizione vivente”, (26-27 novembre 2019, Ridotto del Teatro Goldoni, Bagnacavallo.)

Il mondo dark: La Marchesa Casati e David Bowie (Biella, Festival Fuoriluogo 05/09/2021)
Un’indagine sul mito della bellezza
Di e con: Luca Scarlini
Attore: Gianluca De Col (nel ruolo della Marchesa Casati)
Voce: Luca Bertinaria
Musicisti: Leonardo Ceralli, Alex Cristilli, Gabriele Ferro, Paolo Grappeggia
Danzatori: Alessia Ceralli, Alice Mangili, Elena Mosca, Andrea Chiara Passarella, Adele Pisani
Coreografie: Claudia Squintone
Regia: Luca Scarlini
Costumi Marchesa Casati: Gianluca De Col
Body painting: Diana Rivadossi
Produzione: Opificiodellarte

Non ho niente da dire. (2018)
Regia e drammaturgia: Gianluca De Col.
Con Benedetta Barzini e Gianluca De Col.
Produzione: Gattino Productions

La Fosca (Metamorfosi) – un romanzo teatrale in 10 puntate. (2014)
Di e con Gianluca De Col.
E con Valeria Battaini, Benedetta Barzini, Anna Coppola, Massimiliano Speziani, Niccolò Umattino.
Cicco Simonetta, Milano.

Progetto Anne Sexton. (2011-2014)
Di Milena Costanzo
Con Milena Costanzo e Gianluca De Col.
Produzione: Fattore K/Olinda.
Tre studi e uno spettacolo:
Primo studio: Cocktail con Anne Sexton. Secondo Studio: Conferenza con Anne Sexton. Terzo studio: In casa con Anne Sexton.
Lo spettacolo finale: Cleaning the house.

Studio per Frida Kahlo. (2014)
Di e con Gianluca De Col.
Teatro Paolo Pini, Milano.

Teatro delle Moire
Play room (2012)
con Gianluca De Col, Alessandra De Santis, Attilio Nicoli
It’s always tea time (2011)
con Gianluca De Col, Alessandra De Santis, Attilio Nicoli, Emanuele Sonzini

Lola Polio – poemetto borderline. (2012)
Di e con Gianluca De Col.
Regia: Teatro delle Moire.
Produzione: Teatro delle Moire/Olinda.

Trasfigurata – testamento spirituale di una drag queen. (2011)
Di e con Gianluca De Col.
Regia: Marta Erica Arosio.
Produzione: Spazi Vuoti.

Per un’analisi teatrale di Trasfigurata – testamento spirituale di una drag queen.” Tesina di Greta Verzi. Esame di Letteratura Teatrale Italiana Specialistica. Università Ca’ Foscari di Venezia, 2013.

Casbah – Storie di Quartiere (2010-2012)
Di e con: Camilla Barbarito, Gianluca De Col, Ulisse Garnerone.

La serata Gaudenzia. (2009-2014)
Di e con Gianluca De Col | Cassandra Casbah.
Sono stati ospiti alla Gaudenzia: Magdalena Barile, Benedetta Barzini, Biancaneve (Attilio Nicoli Cristiani), Brigitte Bijù (Alessandra De Santis), Francesco Cafagna, Cassandra da giovane (Viola Marietti), Milena Costanzo, Dafne Dufur, Dinasty, Roberta De Stefano, Marta Fidani, Golgotha, Grendon (Greta Verzi), Huma, I Babbi (Giulia Bertasi, Sergio Tringali), il Folletto (Roberto Fermo), il Principe Azzurro (Gianmarco d’Alessandro), Il Saraceno (Francesco Pacelli), Jo Marcio, l’Intervistatrice (Marcello Francioni), Raffaele Kohler e gli Ottavo Richter, Ladalgisa, Laccardi, Lady Violet, Lady O, Luz la Truz, Miss Donata (Alessio Calciolari), Miss Dora (Lorenzo Piccolo), Miss Understood, Mister D. (Denis Michallet), Nina Madù (Camilla Barbarito) e le Reliquie Commestibili (Ulisse Garnerone e Fabio Marconi), Frank Prism, Laura Pozone, Graziana Saponari, Ira Rubini.
Sono stati letti testi di: Renata M. Molinari “Parole da mangiare”, Renato Gabrielli “Poemetto occupato”, Tommaso Urselli “Voci dalla Città”, Riccardo Calabrò “Chilometri di pelle”, Alessandra Ventrella “Cassandras”.
I dj della Gaudenzia: Mister D., Cappuccetto Rosso, La Ventrella, L’orsetto Rocco, L’orsetto Riccardo.
Cicco Simonetta.
Locandine di Francesco Lucianò.

Rassegna stampa e recensioni.
È stato scritto:

“Gianluca De Col domina la scena, per espressività e carisma.”
Hystrio, Diego Vincenti
“Gianluca De Col ci spiazza e ci intriga quando, con assoluta naturalezza, stando seduto al tavolino, si trucca e si traveste da donna partendo dalla tragica voce di Dalida che canta “Je suis malade” quasi riproponendocela, alta e fiammeggiante nel lungo abito e con i lunghi capelli entrambi rossi.”
Maria Grazia Gregori, L’Unità
“De Col tratta con essenzialità e armonia un tema delicato, con toni soffusi, lontano da ogni provocazione. Con ironia assorta, l’istrionico attore e autore ci guida nel suo personale percorso interiore, accompagnandoci simultaneamente a esplorare le molteplici sfumature del nostro io.”
Paneacquacultura